WEEKEN DELLO SPIRITO
SANTUARIO DELLA MADONNA DEL FAGGIO
Sabato 24 giugno - Domenica 25 giugno 2017
Il Santuario Madonna del Faggio, piccola e solitaria chiesa settecentesca situata all'interno di una splendida faggeta si trova a circa 3 km da Castelluccio in Provincia di Bologna, sull'Appennino Bolognese a cavallo fra il territorio di Porretta e quello di Belvedere. La tradizione narra che nel 1672 in questo luogo, un pastorello scoprì appesa ad un faggio l'immagine della Vergine Maria la quale espresse il desiderio di essere venerata proprio in quel luogo. Iniziò così a svilupparsi la devozione popolare anche per i miracoli che venivano attribuiti a quell'icona. La nascita del Santuario vero e proprio è datata 1722, inizialmente il suo nome era Madonna del Rio Scorticato, dal nome della località in cui era sorto. Dal 1756 iniziò una tradizione analoga a quella bolognese della Madonna di San Luca. Una processione per portare l'immagine sacra dal Santuario fino a Castelluccio e riportarla indietro il giorno dell'Ascensione con la partecipazione sentitissima degli abitanti dei luoghi limitrofi. Lo stesso anno nacque anche la consuetudine di celebrare con una processione fino al faggio dell'apparizione, la Festa di Sant'Anna (26 luglio), madre della Vergine. Questa tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri. Nella prima metà dell'ottocento l'edificio vide vari ed importanti lavori, con un notevole accrescimento degli interni e delle decorazioni, ad opera del pittore Lorenzo Pranzini nativo di Castelluccio. Nel 1837 è stato realizzato il campanile e del porticato, uno degli elementi architettonici più significativi del Santuario. Una peculiarità di Madonna del Faggio era la presenza del cosiddetto "romitto", un eremita che risiedendo nella piccola canonica del Santuario, detta appunto "romittorio", ne rappresentava il vero e proprio custode controllando e preservando la chiesa da ogni possibile danno. Dal 1964 questa figura non esiste più. Oltre all'interesse che suscita la chiesa, il campanile e il porticato va ricordato anche il breve percorso in salita a fianco della chiesa e lungo il ruscello, che permette di raggiungere il luogo dove era eretto l'altare e dove sorgeva il faggio con l'icona della Vergine.